Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, mette in chiaro che in caso di crisi di governo si dovrà ricorrere al voto.
ROMA – Nicola Zingaretti ha parlato ai microfoni di Sky Tg24. Il segretario del Partito Democratico ha rilasciato importanti dichiarazioni in un momento in cui le acque all’interno del Governo sono particolarmente agitate.
Elezioni anticipate se cade il Governo
“Il governo deve dialogare con le opposizioni. Se questo governo non ce la fa vedo difficile che si possa riproporre una maggioranza diversa“. Un’affermazione che non lascia spazio a interpretazioni: in pratica, l’alternativa al governo Conte sono le elezioni.
“Parlo per il Pd, e dico che non ci presteremo mai al ritorno della politica del chiacchiericcio, degli sgambetti, dei giochi di Palazzo“. Ha puntualizzato Zingaretti.
Zingaretti sulle questioni aperte
Poi, Zingaretti ha affrontato lo spinoso caso Di Matteo-Bonafede: “Alla politica dico che la priorità è capire come combattere le mafie nelle carceri e come contrastarne l’inquinamento nell’economia legale. Su questo dobbiamo trovare insieme le soluzioni e questo non c’entra nulla con il chiacchiericcio del sistema politico in queste ore“.
Poi, sui temi economici: “Quella della riduzione dell’orario di lavoro a parità di reddito è un’idea del ministro legittima. Non è mai stata discussa in nessuna sede“.
Gli aiuti a chi è in crisi
Infine, Zingaretti ha affermato: “Lo Stato deve dare sostegno alle imprese non per governarle o statalizzarle. Quelle sono balle. Sostegno pubblico per costruire un rapporto serio con chi vuole riprendere a produrre e difendere le aziende. Poi occorre pensare a chi non ce la fa in questa crisi e rischia di essere escluso. Penso a chi faceva i lavoretti ed ha bisogno di essere accompagnato. Non possono essere lasciati soli e non è possibile fare aumentare le disuguaglianze sociali se no aumenta il rischio per la democrazia“.